Come performa l’Italia nel programma Horizon 2020?
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Come performa l’Italia nel programma Horizon 2020?

Come performa l’Italia nel programma Horizon 2020?

*pubblichiamo una breve sintesi dei capitoli del libro scritto dai Jo Cox laureates, di prossima pubblicazione per LUISS University Press

di Caterina Massazza

Una priorità centrale di Europa 2020, la strategia di crescita economica per il decennio 2010-2020, è la “crescita intelligente”, che descrive la volontà di sviluppare un’economia basata su conoscenza e innovazione a livello europeo e nazionale. A finanziare l’innovazione europea è il Programma Quadro Horizon 2020 – Orizzonte 2020, istituito a dicembre 2013 dal Consiglio Europeo per il settennio 2014-2020 con l’obiettivo di supportare contemporaneamente la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione nell’intera UE. Con un budget di circa 80 miliardi di euro, Horizon 2020 ha in questi anni finanziato progetti all’avanguardia, garantendo possibilità di studio e lavoro a ricercatrici e ricercatori da tutto il mondo e promuovendo una società basata sull’eccellenza scientifica e industriale.

Il capitolo presenta i punti chiave di Horizon 2020 e analizza la partecipazione e performance italiana in tale programma. L’Italia ha infatti ricevuto l’8,3% del budget H2020, per un totale di 3,8 miliardi di euro assegnati ad oltre 11.000 beneficiari. I dati riguardanti i progetti finanziati rivelano che circa la metà dei finanziamenti è percepita dal mondo accademico-universitario e da centri di ricerca, con in testa il Consiglio Nazionale delle Ricerca, il Politecnico di Milano e l’Università di Bologna. Il secondo settore per finanziamenti ricevuti è quello industriale: sebbene i fondi percepiti dalla grande industria si concentrino in mano a pochi giocatori importanti (come Leonardo o il Gruppo FIAT), la diversità e distribuzione geografica delle piccole e medie imprese beneficiarie di finanziamenti Horizon 2020 conferma lo spirito innovativo presente su larga parte del territorio italiano, indice di innovazione e imprenditorialità. Oltre alle iniziative specifiche, H2020 ha accompagnato una transizione legislativa per cui da diversi anni l’Italia ha sostenuto iniziative per incentivare ricerca e promuovere lo sviluppo tecnologico e la crescita all’avanguardia nella penisola, come evidenziato, ad esempio, dal Piano Nazionale di Ricerca. L’articolo presenta poi una riflessione sui punti deboli dell’innovazione italiana, soprattutto i limitati investimenti pubblici e privati nella ricerca e sviluppo, e chiude cercando di individuare miglioramenti che permetterebbero all’Italia di esprimere al meglio il suo potenziale innovativo e beneficiare pienamente dei finanziamenti europei per lo sviluppo.

iMille.org – Direttore Raoul Minetti
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