venerdì
1 SetColombo e’ nella nostra storia, ma gli italoamericani hanno bisogno di un simbolo unificante
di Gabriele Boccaccini.
Cristoforo Colombo e’ per vari motivi un simbolo controverso. Fu un grandissimo e coraggioso esploratore (la cui “scoperta” ha aperto una nuova fase nella storia dell’umanita’), al tempo stesso fu un uomo del suo tempo che vide nella sua azione una fonte di guadagno personale, basato sullo sfruttamento delle popolazioni native.
Alcuni secoli piu’ tardi, i poveri e disprezzati immigrati italiani videro in Colombo un simbolo di riscatto e di orgoglio: gli italiani non erano gli ultimi venuti ma avevano contribuito sin dalle origini alla fondazione dell’America. In Colombo essi celebravano se stessi, la propria americanita’, la propria cultura e la propria integrazione. Il Columbus Day divento’ la festa degli italiani.
Oggi la comunita’ italiana sembra essere ad un bivio: difendere Colombo, al rischio di perdere se stessa, o difendere se stessa, al costo di perdere Colombo. Con la distruzione delle statue di Colombo e la sostituzione del Columbus Day come Festa dei Nativi Americani scompare non solo il mito di Colombo ma uno dei simboli identitari piu’ forti degli italoamericani, lasciando la comunita’ italiana senza una loro festa nazionale in cui identificarsi (come il St Patrick’s Day lo e’ per gli irlandesi o il Martin Luther King’s Day lo e’ per gli afroamericani). Una volta che il Columbus Day sara’ stato cancellato e diventera’ la Festa dei Nativi Americani, quale sara’ la festa degli italoamericani? Perche’ una bella festa nazionale, forse Colombo non se la merita ma gli italoamericani sicuramente si’.
La difesa degli aspetti positivi della scoperta di Colomba e’ legittima e doverosa (oltre che “giusta” dal punto di vista della memoria storica), ma una difesa ad oltranza del Columbus Day rischia di mettere gli italomericani ai margini della cultura americana. Forse sarebbe meglio identificare un’altra figura o un altro simbolo in cui convogliare tutte le energie e le passioni che per oltre 100 anni gli italoamericani hanno riversato su Colombo. Gli italoamericani hanno il diritto (come gli irlandesi o gli afroamericani) di avere una propria festa nazionale in cui celebrare (assieme a tutti gli altri americani) il loro contributo alla costruzione dell’America.
Il Columbus Day ha svolto questa funzione per lungo tempo. Oggi non piu’. Non e’ piu’ un simbolo che unisce ma che divide. Ci vuole uno scatto di orgoglio e di coraggio. Perderemo il Columbus Day ma forse ritroveremo noi stessi.
iMille.org – Direttore Raoul Minetti
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Sacco e vanzetto day?